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Mercoledì, 21 Dicembre 2016 16:02

Il Canto di Natale - una favola interpretata da giovani e adulti "speciali"

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Nella serata di giovedì 24 novembre scorso, al cinema teatro Cristallo di Oderzo, oltre 350 persone hanno applaudito con emozione e intensità il gruppo di attori e musicisti che hanno rappresentato, sotto forma di favola musicale, la novella “Il Canto di Natale” di Charles Dickens.

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Il gruppo degli attori era composto da persone adulte con disabilità frequentanti il presidio di riabilitazione de La Nostra Famiglia di Oderzo ed il Servizio Integrazione Sociale dell’ULSS 9 nel territorio opitergino, accompagnati da giovani volontari dello stesso territorio. Il gruppo musicale degli Orkestrani ed un gruppo di giovani cantori seguiti dal maestro Lucia Zigoni hanno sostenuto la dimensione musicale della rappresentazione, curata e diretta da Paola Camber. Lo spettacolo è stato l’ultimo passo di un cammino iniziato nel 2014, in collaborazione con l’ULSS 9, un cammino che in quest’ultimo anno si è arricchito di un team di partners che ha fatto “rete”: l’associazione Genitori de La Nostra Famiglia, l’Associazione Culturale Dot Mob, l’Associazione Musicale Orkestrani, la Parrocchia del Duomo di Oderzo, l’Associazione Forò ed il Comune di Oderzo che ha dato il patrocinio ed ha messo a disposizione gratuitamente la sala. Questo team ha contribuito a dar corpo ad uno spettacolo nel quale in primo luogo è stata posta attenzione alla crescita della persona “speciale” protagonista ed artefice di una propria maturazione ed in secondo luogo ha consentito di mettere a disposizione mezzi e strumenti specifici per la concretizzazione di questo progetto. Le persone “speciali” in questa occasione hanno messo  in gioco ed utilizzato la propria capacità espressiva-artistica con una comunicazione al pubblico il cui tema di fondo è stato quello di ribadire l’importanza di porre attenzione alle persone, a tutte le persone qualsiasi sia la loro condizione;una grande sfida perché, giocando sul terreno della rappresentazione artistica fatta in pubblico, le persone si sono messe alla prova nella loro emotività e nella capacità di reagire allo stress.
Nonostante le comprensibili e consuete difficoltà tecniche che si riscontrano nelle prove, lo spettacolo è fluito in modo semplice ed armonizzato, con una grande consapevolezza dei ruoli, dello stare sul palcoscenico, del rispetto dei tempi e momenti di ognuno in relazione all'altro. La presenza del Sindaco di Oderzo, Maria Scardellato, della dottoressa Renata Gherlenda direttore dell’Unità Operativa Complessa area Disabilità dell’ULSS 9 e della presidente dell’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia, Luisa Tosello, introdotte da Roberto Sini, direttore de La Nostra Famiglia di Oderzo, hanno ulteriormente valorizzato la serata che si è conclusa con uno scrosciante battimani e con il ricordo di Luciano, utente della sede di Oderzo, fatto dai compagni della sede, che è mancato proprio il giorno della vigilia dello spettacolo.

 

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