L’evento è stato frutto di un progetto didattico intitolato “Questa è la mia casa, la mia casa è il mondo!”. Per tutto l’anno si è lavorato in classe partendo dal “particolare”, cioè dalla propria casa e dal luogo in cui ciascuno vive (paese, città, nazione…) fino ad arrivare all’”universale”, cioè al mondo ed alla natura.
I ragazzi hanno appreso i servizi offerti al cittadino, le opportunità legate al territorio, ma hanno anche imparato che ci sono dei doveri e delle regole da rispettare. Le conseguenze dovute a chi non ha rispettato “i doveri e le regole” sono state i temi portanti dell’evento del 15 marzo. Assieme a formatori, educatori e professionisti, gli alunni hanno assistito ad una presentazione sui danni prodotti dalle microplastiche e visionato un cortometraggio sulla situazione attuale degli oceani; alcuni ragazzi hanno creato degli slogan che invitano all’utilizzo cosciente e responsabile dei materiali inquinanti, mentre un alunno delle secondarie di primo grado ha presentato il progetto di un camion alimentato da un combustibile naturale che non emette fumi, ma colori. Alla fine, sulle note della canzone Heal the World di Michael Jackson, gli studenti hanno attaccato alle onde di un mare disegnato dai ragazzi decine di pesciolini fatti con carta riciclata… Questa volta un mare PLASTIC FREE.